Nella #VatnikSoup di oggi, vi presenterò un imprenditore e influencer sudafricano-americano Elon Musk (@elonmusk). È noto soprattutto per essere l’uomo più ricco del mondo, a capo di Tesla Inc., SpaceX e Twitter/X, e per ripetere la propaganda del Cremlino.

Partiamo dall’ovvio: i tweet di Elon hanno un grande impatto su Twitter e raggiungono un pubblico molto ampio. Ogni tweet a cui mette mi piace o che commenta è spinto con forza dall’algoritmo e viene mostrato a decine di milioni di persone.

Alcuni hanno definito le sue risposte un "timbro di approvazione".

Ha promesso di rendere Twitter «la più attendibile fonte di informazioni sul mondo», ma guarda caso ha flirtato con diverse teorie del complotto nel corso degli anni: tra le altre cose ha negato...

...l’ideologia suprematista bianca di un omicida di massa, ha diffuso false informazioni sul COVID-19 e ha ripetuto teorie del complotto su George Soros. Molte delle opinioni di Elon su diversi argomenti potrebbero in realtà provenire da altre persone.

La sua ex moglie, @TalulahRiley, aveva chiesto di sbloccare @TheBabylonBee (un account di satira conservatore), il suo amico @joerogan aveva precedentemente chiesto un social media che funzionasse come un «mercato delle idee» - una filosofia secondo cui...

...le idee «migliori» provenienti da personaggi come il presunto trafficante di esseri umani e stupratore @Cobratate e la seguace di QAnon @RepMTG salgono in vetta - che Musk dovrebbe «liberare Twitter dalla folla contenta della censura».

Quando si parla della guerra sembra dare ascolto soprattutto a @DavidSacks, oltre che ad alcuni altri venditori di disinformazione. Nell’ottobre 2022, Musk ha twittato sulla «pace tra Ucraina e Russia», chiedendo elezioni sotto la supervisione dell’ONU nei territori annessi.

Ha anche affermato che la Crimea sarebbe rimasta russa. Ha poi messo in guardia dall’escalation e dalla minaccia di una guerra nucleare. Un piano di pace molto simile era stato suggerito dal suo compagno di merende @DavidSacks appena una settimana prima del tweet di Musk.

In seguito, ha fatto marcia indietro chiedendo in un sondaggio se gli abitanti di Donbas e Crimea dovessero «decidere se vogliono far parte della Russia o dell’Ucraina”» - cosa che hanno già fatto nel 1991, come si può vedere da questa mappa del referendum sull’indipendenza.

Nel giugno 2023, @davidsacks ci ha regalato un altro lungo tweet, decretando la controffensiva ucraina a un fallimento, lodando contemporaneamente quella robaccia della realpolitik di Mearsheimer. Musk ha commentato il post del suo vecchio amico, dicendo «Ben detto».

Elon ha anche screditato @bellingcat, uno dei maggiori gruppi investigativi che combattono la disinformazione russa, definendoli una «psyop».

Bellingcat ha denunciato moltissimi crimini russi, tra cui l’abbattimento del volo MH17, l’identità dei piloti di droni russi e...

...gli avvelenamenti degli Skripal. Per questa ragione è diventato il bersaglio numero uno della diffamazione da parte dei propagandisti pro-Cremlino come @aaronjmate.

Dopo aver introdotto il servizio di abbonamento, una delle prime iscrizioni di Elon su X è stata quella a @KanekoaTheGreat, un complottista affiliato a QAnon, noto per aver spinto le narrazioni del Cremlino sull’Ucraina, in particolare sulla "divisione" etnica del Paese.

Ha anche partecipato a discussioni sui Twitter Spaces con propagandisti pro-Cremlino come @KimDotcom e @stillgray. Casualmente, questi Spaces raramente offrono una discussione vera e propria, ma sono piuttosto un’occasione per queste persone, che per lo più sono già...

...d’accordo tra loro, di farsi gli applausi da soli.

Musk ha fortemente promosso uno dei più grandi mentitori e sostenitori di Putin nei media statunitensi, Tucker Carlson. Nel primo episodio del suo nuovo "show" su Twitter, Carlson ha insinuato che la diga di Kakhovka...

...fosse stata distrutta dagli ucraini - ovviamente senza offrire alcuna prova concreta.

Queste narrazioni sono pesantemente spinte da Musk e dal suo X, che etichettano i maggiori avversari della Russia come «psyops» e l’Ucraina come una nazione corrotta, governata da...

...milizie di estrema destra. Queste narrazioni, come ormai saprete, provengono direttamente dal manuale di propaganda del Cremlino.

Ovviamente tutto ciò è stato usato a fini propagandistici dalla Russia, e di questi tempi Elon appare spesso nei titoli di RT i quali...

...sembrano concordare sul fallimento della controffensiva ucraina e che la rivoluzione della dignità del 2014 sia stata un colpo di stato.

Elon s’è definito «politicamente moderato», ma nel 2022 si è schierato apertamente, dicendo che «non poteva più sostenere» i...

...democratici a causa delle loro politiche, e ha incoraggiato la gente a votare repubblicano nelle elezioni di midterm. De Santis ha annunciato la sua corsa alla presidenza in uno Spazio di Twitter.

Per alcuni, su X, ora c’è più libertà di espressione. Per altri, non così tanto: Il 13 giugno 2023 è stato sospeso l’account di Aaron Greenspan, un critico sia di Tesla che dello stesso Musk. Così come anche il suo progetto, PlainSite, che condivide gratis atti giudiziari.

Musk ha tolto molte barriere per frenare la diffusione della disinformazione, tra cui il Codice di condotta contro la disinformazione dell’UE.
Al contempo ha soddisfatto le richieste di censura dei partiti al potere in India e Turchia rimuovendo e limitando certi contenuti.

In conclusione: Perché Musk sta spingendo, tra le altre cose, il piano di pace in cui l’Ucraina perderebbe molto?
La mia teoria è che la guerra sia negativa per gli affari. Le sue attività richiedono molte materie prime e sia la Russia che la Cina sono tra i primi tre...

...produttori di materie prime.

Il rapporto sui minerali provenienti da zone in conflitto di Tesla del 2022 rivela che la Russia (così come la Cina) è un Paese produttore per l’oro, il tantalio, lo stagno e il tungsteno che loro utilizzano.

Tesla sta anche acquistando alluminio da Rusal dal 2020. Rusal è stata fondata dall’oligarca russo Oleg Deripaska e conta quasi per il 9% della produzione mondiale di alluminio.
Deripaska è stato sanzionato dall’amministrazione Trump nell’aprile 2018 per...

...presunte intercettazioni illegali, estorsione e criminalità organizzata e avrebbe anche ordinato l’omicidio di un uomo d’affari.
Le sanzioni sono state successivamente attenuate da Trump e co. in quanto avrebbero «perturbato i mercati dell’alluminio» e Deripaska...

...intendeva investire 200 milioni di dollari in una fabbrica di alluminio del Kentucky, questo piano però alla fine è fallito.
Ma gli affari sono affari, anche quando provengono da un oligarca russo, e sicuramente Elon lo sa.

Con ogni probabilità sarebbe impossibile o estremamente costoso produrre automobili, razzi e altre tecnologie senza le materie prime provenienti dalla Cina o dalla Russia, e le sanzioni imposte dagli Stati Uniti a quest’ultima probabilmente l’hanno già reso più difficile.

Forse Elon non vuole soltanto sputare nel piatto in cui mangiano le sue aziende? Sono sicuro che il suo potere di lobby negli USA terrà in vita le sue attività anche dopo le sue sparate "anti-establishment", ma probabilmente non criticherà mai Russia, Cina o Arabia Saudita.

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