Zuppa Vatnik
Numero della Zuppa51
Data04.04.2024
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Paese di origineRussia
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    Russkiy mir 2

    Nella #vatniksoup di oggi continueremo a parlare di Russkiy mir, il "mondo russo". Questa volta mi concentrerò sull’idea russa di nazionalità, la "Narodnost", e tratteremo anche dell’imperalismo russo.

    Potete recuperare qui la prima parte:

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    Narodnost è la versione russa di nazionalità. La definizione di Narodnost è venuta dalla leadership russa, piuttosto che dalla popolazione stessa. L’idea alla base della Narodnost è che il popolo russo debba essere pronto a sacrificarsi per lo zar e per il Paese.
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    Ciò ha portato a una situazione in cui la gente comune è molto brava a soffrire e ne ha persino fatto una virtù. L’idea generale alla base della loro sofferenza è che se si soffre per la Madre Russia, poi si avranno molte cose buone: quando saranno morti per il Paese…
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    …quando ci sarà il comunismo, quando la "giunta di Kyiv" sarà stata battuta, ecc

    Negli anni 30 dell’800 Mihail Glinka compose un’opera in cui un contadino si sacrifica per lo Zar - questo modo di pensare viene tutt’ora rinforzato in Russia, soprattutto tramite la religione
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    Durante il periodo sovietico nacque il termine "Homo Sovieticus". Si riferiva alla creazione di un uomo migliore, che vive per lo Stato e per il bene superiore.
    In realtà le persone che vivevano nell’URSS erano ciniche, passive e non si assumevano alcuna responsabilità.
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    La caduta dell’URSS ha portato anche a due realtà: quella della sfera pubblica e quella privata della casa. Nella sfera pubblica tutto andava bene, ma in casa si criticava l’intero sistema.

    Dal confine con la Polonia fino a Mosca, il paesaggio è costituito per lo più da…
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    …pianure piatte, poco protette da montagne, fiumi ecc. il che la rende dal punto di vista geografico un potenziale obiettivo per invasori provenienti da ovest. Sia Napoleone che Hitler hanno tentato (fallendo) di conquistarla.
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    Il pensiero del "nemico alle porte" è molto forte nella cultura e nei media russi, che spesso parlano della Russia come di una "fortezza assediata" circondata dalla NATO.

    È ironico che la maggior parte dei membri della NATO aderisca al patto difensivo per paura della Russia
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    Inoltre, la Russia sostiene di essere stata infiltrata dall’interno da "agenti stranieri", il che le fornisce una scusa per distruggere tutta l’opposizione interna al Paese, compresi personaggi come Boris Nemtsov e Alexei Navalny.
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    I russi sono quindi abituati a essere l’obiettivo di invasioni, il che ovviamente influisce sulla loro visione del mondo.
    Mentre l’imperialismo statunitense si basa sulla raccolta di risorse come il petrolio e metalli preziosi, l’imperialismo russo è costruito sulla paura:
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    L’idea che il nemico sia costantemente alle porte viene utilizzata per rafforzare l’idea di invasioni, Stati cuscinetto, ecc. È quello che si potrebbe definire "imperialismo difensivo".
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    Per concludere, Nicola I nel XIX secolo affermò che "una costante guerra su piccola scala ai confini della Russia è necessaria per mantenere vivo il patriottismo". Questo modo di ragionare è ancora molto forte all’interno della leadership russa.
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    Fonte:

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